Per millenni il latte vegetale è stato preparato in casa con frutta secca o semi selvatici. Oggi, anche questo settore è stato colonizzato da prodotti di tipo industriali. Produrre un latte in modo casalingo, oltre ad essere molto semplice, è più economico e ci consente di assimilare una sostanza non conservata e sicuramente più sana e nutriente. Il termine “latte” è stato bandito dall’Unione europea e sostituito dal termine “bevanda vegetale”, ma nel resto del mondo si utilizza tranquillamente.
Un latte vegetale è un liquido semplicemente filtrato, derivante dall’emulsione di semi o cereali e mescolato ad acqua, nulla di più. Può essere aromatizzato con erbe, frutti, spezie e dolcificanti. Quando ho sperimentato la mia prima autoproduzione di latte vegetale, sono rimasta sorpresa dalla facilità di esecuzione. Con l’estrattore ci impiego, davvero, un attimo. Con il frullatore a immersione ci metto un po’ di più , ma i risultati, per entrambi i composti, sono più che soddisfacenti . Allora, perché non provare? L’unico limite è rappresentato dalla conservazione. Rispetto al latte vegetale industriale, quello autoprodotto si conserva per meno tempo. Dura circa quattro giorni in frigorifero. Basta, però, farne poco e il problema si risolve.
Oggi, vi spiegherò come produco il latte di nocciola, una bevanda vegetale dal sapore delicato, ma con un aroma profondo e inebriante. Tra l’altro con l’okara, la purea di nocciole avanzata, si possono preparare torte, biscotti e tante altre ricette interessanti dolci o salate. Ne parlerò nei prossimi post.
Con la ricetta che oggi vi illustrerò, si ottiene mezzo litro di latte vegetale di nocciole che può essere consumato al naturale, dolcificato o combinato ad altri insaporitori naturali. Va benissimo a colazione insieme a biscotti, torte, confetture , oppure aggiunto al caffè o al the. Potete gustare la bevanda sia fredda che calda . Se vuoi conoscere la ricetta del latte aromatizzato alla cannella e al cardamomo CLICCA QUI.
Le nocciole, dopo le mandorle presentano il più alto contenuto di vitamina E svolgono un importante ruolo antiossidante per il nostro organismo. Questi frutti, inoltre, sono ricchi di grassi monoinsaturi, capaci di abbassare i livelli di “colesterolo cattivo” e trigliceridi nel sangue, e sono indicati per chi deve tenere sotto controllo il colesterolo o per rinforzare ossa e tessuto muscolare.
Che dire di più, sarà il caso di incominciare con l’autoproduzione del latte.
Latte di nocciole vegetale

Ingredienti per 500 cl
500 cl di acqua
100 gr di nocciole crude o tostate
Un pizzico di sale
Procedimento
Metto in ammollo le nocciole nell’acqua e le lascio riposare per circa 8 ore con un pizzico di sale intergale
Inserisco il composto nell’estrattore e spremo le nocciole ottenendo il latte di nocciola e l’okara
Se non avete l’estrattore frullate le nocciole nella loro acqua con un frullatore ad immersione e filtrate successivamente con un canovaccio di cotone o lino il composto: sistemate il telo all’interno di un colino, appoggiare il colino all’interno di un contenitore capiente e versate lentamente il latte. Quando avrete finito, premete molto bene il canovaccio per recuperare la maggior quantità di latte
il latte può essere consumato sia caldo che freddo
Si conserva in frigorifero per al massimo 4 giorni
Se desiderate un latte più denso e saporito potete aumentare la dose di nocciole
L’okara si conserva per 3/4 giorni in un contenitore ermetico in frigorifero
Se pensate di riutilizzare il canovaccio basta un risciacquo con semplice acqua. Io evito di lavarlo con detersivo di tipo chimico